Pirateria informatica: consigli per proteggersi

by Martina Trevisan

Non fidatevi delle apparenze! Le azioni del Comune per tutelare gli anziani vittime di furto, raggiro o rapina

Anziana telefona

È in distribuzione a 17 mila anziani il volantino, che offre consigli e indicazioni sulla prevenzione delle truffe e informa sui servizi attivati dal Comune di Bologna per tutelare gli anziani vittime di furto, truffa o rapina.è realizzato nell’ambito dell’omonimo progetto finanziato dalla Prefettura di Bologna e del “Protocollo d'intesa a favore dei cittadini anziani vittime di scippo, rapina, estorsione, furto e truffa”, siglato dal Comune insieme ai sindacati dei pensionati (Spi-Cgil, Fnp-Cisl, Uilp-Uil, Cna Pensionati) e le associazioni di volontariato Anteas, Rivivere e Gruppo San Bernardo.La distribuzione è in corso attraverso la rete dei sindacati e associazioni che collaborano a questa iniziativa coinvolti nel Protocollo, che lo stanno inviando ai propri associati e ai cittadini anziani che si rivolgono ai loro servizi.Il Protocollo d’intesa, rinnovato proprio in questi giorni, prevede l’erogazione da parte del Comune di un contributo forfettario di 100 euro agli anziani vittime di truffa, furto o rapina, a parziale rimborso del danno subito. In caso il furto avvenga al momento del ritiro della pensione, il contributo può essere elevato fino a 500 euro; fino a 300 euro in caso di furto con scasso con danni a porte o infissi.La richiesta deve essere presentata presso le sedi delle associazioni e dei sindacati che aderiscono al protocollo, chiamando i numeri riportati nel volantino, dopo aver presentato denuncia del sinistro.Accanto a questo il Protocollo vede l’attivazione di uno sportello gratuito di supporto psicologico – realizzato grazie alla collaborazione con Anteas Volontariato Bologna e associazione Rivivere - per affrontare i traumi derivanti da furti, truffe e raggiri.I firmatari del Protocollo si impegnano anche a promuovere azioni di informazione e sensibilizzazione, tra cui rientra il volantino, mirate a contrastare e prevenire le truffe ai danni degli anziani, con attenzione anche al sempre più diffuso fenomeno delle truffe telefoniche e online.

Attenzione alle truffe: il vademecum dell’INPS

Internet, email, sms, app e social network: oggi più che mai disponiamo di strumenti e canali che offrono molteplici opportunità, ma che possono esporci anche a qualche rischio.

L’INPS è perciò in prima linea nel mettere in allerta gli utenti e segnalare i tentativi di frode che si verificano con diverse modalità, ma tutti finalizzati al furto di dati personali e sensibili.

Ecco un breve vademecum che raccoglie informazioni e consigli utili per difendersi dalle truffe.

Truffe online: il phishing

Tra le truffe più diffuse e insidiose, il phishing è un tipo di frode informatica che mira al furto dei dati sensibili.

Numerose le segnalazioni dell’INPS agli utenti su questo fronte: una delle modalità riscontrate, in particolare, è l'invio di false email che invitano ad aggiornare i propri dati personali o le proprie coordinate bancarie, tramite un link cliccabile, per ricevere l’accredito di fantomatici pagamenti e rimborsi da parte dell’Istituto. In alcuni casi il link apre una falsa pagina dei servizi INPS.

È questo il caso di numerose email truffaldine (pdf 118KB), come quella nell’immagine seguente, che stanno circolando a gennaio 2022. Diversi utenti hanno segnalato di aver ricevuto comunicazioni, da parte di un sedicente servizio cliente INPS, relative a problemi nell’esecuzione di bonifici. “Non siamo in grado di effettuare il bonifico perché ci risulta che i dati registrati nel sistema non sono stati aggiornati”: questo l’avviso contenuto nella email, seguito dall’invito ad aggiornare i propri dati personali, tramite un link, per poter ricevere il fantomatico bonifico da parte dell’Istituto. L’INPS invita gli utenti a diffidare di tali comunicazioni, evitando di cliccare su questi link.

Sono stati segnalati, inoltre, tentativi di truffa tramite email che invitano a scaricare bollettini di versamento precompilati o link cliccabili per ricevere il rimborso di contributi versati in eccesso. Bisogna sempre diffidare di queste comunicazioni in quanto l’Istituto, per motivi di sicurezza, non invia mai messaggi di posta elettronica contenenti allegati da scaricare o link cliccabili.

I tentativi fraudolenti si sono verificati anche durante l’emergenza Covid-19, un’ulteriore occasione per provare a truffare gli utenti interessati alle prestazioni e ai servizi erogati dall’Istituto per fronteggiare la crisi dovuta alla pandemia.

Ne è un esempio il caso delle email di phishing finalizzate a sottrarre i dati della carta di credito con la falsa motivazione del pagamento del Bonus 600 euro o di altre indennità Covid-19.

Non solo email. È necessario fare attenzione anche agli SMS che inducono ad aprire un link per aggiornare la propria domanda Covid-19 e a installare un’app malevola. Questi SMS non sono inviati dall’INPS.

E sempre a proposito di emergenza Coronavirus e bonus INPS, l’Istituto ha smentito la notizia circolata recentemente su un fantomatico nuovo bonus, chiarendo che gli unici benefici attualmente concessi sono quelli già previsti dalle norme.

Truffe telefoniche

Gli utenti possono anche ricevere una telefonata nel corso della quale un finto operatore telefonico INPS chiede di conoscere i dati relativi alla propria posizione nell’ambito di soggetti di diritto privato, come società o associazioni.

Falsi funzionari

I tentativi di raggiro avvengono, inoltre, da parte di falsi funzionari INPS che possono presentarsi anche presso la propria abitazione. L’Istituto non invia incaricati presso il domicilio degli utenti e assistiti.

Prestiti e pubblicità ingannevole

Esistono società, non correlate e non riconducibili all'Istituto, che fanno riferimento nel proprio nome, in tutto o in parte, a "INPS" e che offrono servizi in termini equivoci o ingannevoli.

Si tratta di società d’intermediazione finanziaria che pubblicizzano, tramite SMS, prestiti sponsorizzati come “convenzionati” con l’Istituto, i cui siti non rimandano affatto ai benefici erogati istituzionalmente dall’INPS ai propri iscritti e pensionati.

Consigli utili

È importante ricordare che l’INPS non acquisisce in alcun caso, telefonicamente o via email ordinaria, le coordinate bancarie o altri dati che permettano di risalire a informazioni finanziarie. Inoltre, tutte le informazioni sulle prestazioni sono consultabili esclusivamente accedendo al sito istituzionale.

È, quindi, necessario:

Pirateria informatica: consigli per proteggersi

Scrivere email, mandare messaggi su Messenger e navigare in Internet, per molte persone sono oggi operazioni di ordinaria amministrazione. Ma le informazioni che lasciamo nello spazio digitale accrescono anche la nostra vulnerabilità. E qui, più che mai, l’apparenza spesso inganna: un’email a prima vista innocua può essere un trucco per carpire dati e magari anche infettare il computer con un virus pericoloso. Ma i truffatori non sono a caccia di dati personali solo in Internet: anche al telefono la prudenza non è mai troppa!

Truffe online: come identificare e reagire alle email di phishing

Ripetutamente circolano email fraudolente contenenti un invito ad aprire un link o la richiesta di comunicare dati personali, ad esempio le coordinate bancarie o il numero della carta di credito. Queste cosiddette email di phishing fingono di provenire da organi ufficiali, come uffici amministrativi, da una banca e così via. Se ricevete una email di questo genere non rispondete;

non comunicate mai i vostri dati bancari o della carta di credito;

non comunicate mai dati di login, come numeri di identificazione o password;

non comunicate mai dati personali, come data di nascita o numero d’assicurazione;

non cliccate in nessun caso su link;

in caso di dubbio, chiedete direttamente al riferimento del rispettivo ufficio o istituzione di confermarvi la provenienza del messaggio. Così evitate che persone terze si impadroniscano illecitamente dei vostri dati o di informazioni riservate.

Un binomio pericoloso: telefonata PIÙ email di phishing

Nell’ultimo periodo si sono intensificati i tentativi di truffa in cui telefonata e email sono abbinate. Un pirata informatico potrebbe ad esempio telefonarvi spacciandosi come operatore dell’Assistenza Portale clienti della CONCORDIA, chiedervi il vostro numero d’assicurazione, la password myCONCORDIA e avvertirvi che nel giro di pochi minuti riceverete una email. L’email contiene la richiesta di cliccare su un link. Basta un semplice clic e molto probabilmente avrete installato sul vostro computer un virus pericoloso, che consente al criminale di impossessarsi dei vostri dati e delle vostre password. L’accoppiata telefonata-email è particolarmente insidiosa perché l’uso di due canali di comunicazione diversi ne accresce la credibilità e ci trae più facilmente in inganno di un semplice messaggio di posta elettronica. Non abbassate mai pertanto la guardia. In caso di dubbio, concludete la conversazione e non reagite alle email.

Telefonate da parte di un fantomatico assicuratore malattie: ecco come reagire correttamente

Come se non bastasse, le bande criminali non agiscono solo online. Anche una telefonata può essere una trappola. Ma come potete voi riconoscere se la chiamata proviene veramente dalla CONCORDIA o se si tratta di una truffa?

La CONCORDIA contatta di persona

Qualche volta può accadere che la CONCORDIA vi telefoni per un accertamento puntuale oppure per attirare la vostra attenzione su un'offerta interessante. In questo caso la vostra o il vostro consulente alla clientela si presenta sempre con nome e cognome, specificando l'agenzia CONCORDIA di riferimento. Se si annuncia in modo diverso, allora non si tratta di una chiamata della CONCORDIA. In linea di principio la CONCORDIA non affida a call center, a persone private o altri terzi l'incarico di contattare la propria clientela. Può invece capitare che persone non assicurate con la CONCORDIA siano contattate su nostro incarico da call center di fiducia, accuratamente selezionati. Anche in questo caso ci atteniamo sempre alle prescrizioni in materia di protezione dei dati, osservandole rigorosamente. I call center convenzionati con la CONCORDIA rispettano le direttive legali riguardanti il telemarketing , le linee guida dell’associazione di call center svizzeri CallNet (in tedesco) e l’accordo settoriale con santésuisse (disponibile in tedesco e in francese). Inoltre il personale dei call center è regolarmente formato da collaboratrici e collaboratori della CONCORDIA. I numeri di telefono dei nostri call center di fiducia sono consultabili nell’ elenco telefonico online alla voce «I CONCORDIA Partnercenter».

I recapiti telefonici ufficiali dei call center partner della CONCORDIA

elenco telefonico online alla voce «I CONCORDIA Partnercenter». I numeri di telefono dei nostri call center di fiducia sono consultabili nell’alla voce «I CONCORDIA Partnercenter».

041 228 08 63 041 228 08 66 041 228 08 67 041 228 08 68 044 804 14 90 044 804 14 91 044 804 14 92 044 804 14 93 044 804 14 94 044 804 14 95 044 804 14 96 044 804 14 97 044 804 14 98 044 804 14 99 044 861 17 11 044 886 38 31 041 484 33 56 041 484 24 92 091 600 36 82 091 600 11 87 021 803 35 30 021 944 06 47 022 300 46 04 022 300 28 59

Buono a sapersi!

Le persone contattate hanno autorizzato l’utilizzo dei propri dati per scopi di marketing.

Il consenso può essere revocato in qualsiasi momento, ad esempio inviando un’email all’indirizzo di posta elettronica oppure direttamente su

Una chiamata della Centrale svizzera delle casse malati?

Impossibile, è un nome di fantasia! Tenete presente che Confederazione, Cantoni e Comuni non sottopongono mai offerte assicurative alla popolazione e che sul territorio svizzero non esistono presunti organismi di consulenza assicurativa ufficiali e neutrali, denominati ad esempio «Centrale svizzera delle casse malati» o «Centrale informativa delle casse malati». Se chi vi telefona asserisce di lavorare per un ente di questo tipo, molto probabilmente si tratta di un'intermediaria o di un intermediario senza scrupoli.

Un accordo settoriale

L’accordo settoriale degli assicuratori malattie riguardante la pubblicità alla clientela tutela le consumatrici e i consumatori contro le chiamate indesiderate. La CONCORDIA condivide questo intento e ha aderito all’accordo promosso da santésuisse (disponibile in tedesco e in francese).

Come reagire in caso di telefonate sospette?

Evitate di fornire informazioni personali o riguardanti le assicurazioni stipulate.

Non correggete la vostra interlocutrice o il vostro interlocutore se le sue affermazioni sono erronee poiché la vostra rettifica gli consentirebbe di raccogliere indicazioni sulla vostra persona.

Se avete dubbi, chiedetegli di indicarvi il suo numero di registro degli intermediari. Potete procedere a una verifica sul sito della FINMA .

. Annotate data e ora della chiamata, il numero di telefono di provenienza e il presunto nome dell'azienda e della persona che chiama.

Siate diffidenti qualora il vostro interlocutore o la vostra interlocutrice si informa in merito alla vostra assicurazione malattie per presunti motivi statistici.

Correre ai ripari

L’opuscolo informativo «Stop alle telefonate pubblicitarie indesiderate» pubblicato dalla Segreteria di Stato dell’economia (SECO) vi fornisce alcuni utili consigli per tutelarvi contro le chiamate pubblicitarie aggressive.

pubblicato dalla Segreteria di Stato dell’economia (SECO) vi fornisce alcuni utili consigli per tutelarvi contro le chiamate pubblicitarie aggressive. Potete notificare eventuali infrazioni a santésuisse (in tedesco e in francese) .

Come bloccare le chiamate pubblicitarie sulla rete fissa o mobile?

Clientela di Swisscom Le e i clienti Swisscom possono attivare gratuitamente l’opzione «Callfilter» . Per maggiori informazioni riguardanti questa possibilità, consultate la pagina web di Swisscom «Attivare Callfilter e bloccare numeri»: Telefono fisso

Cellulare Clientela di Sunrise Anche Sunrise offre alla propria utenza un filtro per le chiamate pubblicitarie (in tedesco), attivato automaticamente e funzionante sia su telefoni fissi sia su cellulari. Bloccare i numeri dal proprio apparecchio telefonico

Diversi modelli offrono l’opzione di bloccare personalmente un certo numero (limitato) di numeri. Consultate le istruzioni per l’uso del vostro apparecchio.

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