Progetto 'Buoni e cattivi: diritti contro le truffe per la sicurezza dell'anziano'

by Martina Trevisan

Prevenire le truffe telefoniche, consigli per gli anziani. Incontro domani a Modena

“La prevenzione rende sicuri: prevenire le truffe telefoniche” è il titolo dell’incontro in programma giovedì 5 ottobre alle ore 17.30 nella sala Acer di via Monte Grappa 19. A fornire indicazioni e suggerimenti per la prevenzione delle truffe e dei reati che spesso vengono consumati via telefono sarà Chiara Cangini, presidente di Adiconsum. L’incontro sarà l’occasione per fornire suggerimenti pratici per prevenire le truffe telefoniche e indicazioni utili a chi sia, malauguratamente, incappato in una truffa di questo tipo.

L’appuntamento rientra in una serie di incontri inseriti nel programma annuale dell’Università della Libera Età Natalia Ginzburg, realizzati grazie alla collaborazione con l’Ufficio Politiche per la Legalità e le Sicurezze del Comune di Modena e con le associazioni dei consumatori con cui l’amministrazione comunale ha avviato una campagna informativa sulla prevenzione delle truffe e dei reati rivolta alla cittadinanza e, in particolare, alla popolazione anziana.

Il programma “La prevenzione rende sicuri” proseguirà lunedì 12 ottobre con un incontro su come prevenire i reati predatori, quali furti in casa, borseggi e scippi; mentre il 19 ottobre l’attenzione si concentrerà sulle truffe informatiche con consigli per evitare le truffe che sempre più spesso vengono perpetrate attraverso su Internet, posta elettronica e social. Tutti gli incontri si svolgeranno dalle 17.30 alle 19 in via Monte Grappa 19.

Gli incontri, a ingresso libero e gratuito si concluderanno il 6 novembre nella sede dell’Università della Libera Età Natalia Ginzburg, in via Ciro Menotti 137, con un appuntamento dedicato ai consigli per la sicurezza stradale.

Truffe online: in arrivo nuovi raggiri informatici e telefonici ai danni della popolazione anziana

Gli anziani costituiscono uno dei bersagli principali delle nuove truffe online: a causa della poca dimestichezza nell’utilizzo delle tecnologie digitali ed informatiche, la popolazione anziana risulta infatti, insieme a quella dei bambini, la fascia di popolazione maggiormente esposta ai rischi del web, dove la presenza di soggetti pericolosi e malintenzionati può spesso causare il verificarsi di atti di frode e di comportamenti illeciti. Bisogna dire che questo fenomeno risulta meno comune per i residenti delle case di riposo a causa della presenza continua di personale e aumenta di pericolosità nel caso di anziani che vivono da soli.

Questa situazione la cui gravità tende a compromettere la serenità e la sicurezza dei più fragili, necessita di una maggiore considerazione da parte delle Istituzioni: risulta evidente il bisogno di sviluppare una rete di servizi di sostegno e di supporto, in grado di garantire efficienti forme di tutela. Il fenomeno, affermatosi in tutte le regioni italiane, ha subito una diffusione particolarmente rapida in Toscana, dove ad Arezzo è stato recentemente denunciato un importante incremento delle truffe online e telefoniche rivolte agli anziani soli.

Maurizio Baldi, Presidente “Area Valdarno di Confartigianato” e Angiolo Galletti, Presidente di “Anap Confartigianato Arezzo”, hanno lanciato un appello nel tentativo di allertare tempestivamente la cittadinanza: attraverso la promozione della Campagna nazionale contro le truffe agli anziani, dal nome "Più Sicuri Insieme", l’Associazione ha cercato sollecitare l’attenzione della popolazione rivelando i pericoli a cui potrebbe andare incontro, incrementando la consapevolezza circa le molteplici tecniche di approccio e di raggiro presenti in rete.

La Campagna, eseguita in stretta collaborazione con il Ministero dell’Interno, il Dipartimento della Pubblica Sicurezza - Direzione Centrale della Polizia Criminale, con il contributo della Polizia di Stato, dell'Arma dei Carabinieri e del Corpo della Guardia di Finanza, è volta ad incoraggiare la sicurezza pubblica mediante una costante attività di prevenzione: il fenomeno delle truffe, da denunciare sempre e comunque alle Forze dell’ordine, necessita per la sua rilevanza e gravità di maggiore conoscenza e formazione.

Le frodi, che avvengono attraverso l’uso di noti strumenti digitali, possono essere di diversa tipologia: attualmente la tecnica più utilizzata è quella dello “spoofing”, dove il truffatore, modificando l'identificativo telefonico, si spaccia per impiegato di banca installando un pericoloso virus informatico (malware), con la scusa di fornire supporto digitale. Quest’ultimo, rubando i dati sensibili, riesce ad entrare in possesso delle informazioni personali dei soggetti coinvolti, arrecando importanti e dannose conseguenze economiche: risulta quindi fondamentale la denuncia alle Autorità competenti, che tramite avanzate tecnologie, possono talvolta provare a risanare le circostanze di emergenza.

I raggiri telefonici, in crescita esponenziale in tutto il territorio nazionale, costituiscono non solo la causa di considerevoli perdite economiche, ma anche la fonte di seri danni psicologici: le vittime, che spesso abitano da sole, per vergogna tendono infatti a non rivelare gli accaduti né ai propri familiari né alle Istituzioni, incentivando il fenomeno e non collaborando in alcun modo per poterlo interrompere quanto prima. La società, nel tentativo di arginare questa grave problematica, ha perciò ideato e promosso nel tempo nuove campagne di sensibilizzazione: la protezione della popolazione anziana risulta infatti essere uno degli obietti prioritari divulgati dalle nuove politiche pubbliche, oggi orientate all’affermazione di più validi e duraturi strumenti di tutela.

Progetto "Buoni e cattivi: diritti contro le truffe per la sicurezza dell'anziano"

Il progetto integra le azioni e gli interventi programmati dal Settore Servizi Sociali per la terza età, in linea con le politiche in atto, nell’ottica dell'invecchiamento attivo e nell’ambito del Patto per l’attuazione della sicurezza urbana, tra la Prefettura e il Comune di Padova ai fini della prevenzione e contrasto delle truffe agli anziani.

Il progetto vuole sensibilizzare la comunità attraverso una serie di interventi mirati a fornire strumenti per una migliore valutazione dei rischi, incentivare le attività di prevenzione, offrire maggior senso di sicurezza, garantire servizi di supporto alle persone anziane vittime di truffe e alle loro famiglie, con una particolare riguardo ai soggetti fragili.

Molte le azioni previste e le iniziative rivolte alla cittadinanza, tra cui la creazione di materiale divulgativo e informativo, l’organizzazione e la promozione di iniziative e interventi sul tema, l’attivazione di servizi di prevenzione e sostegno, e la pianificazione di incontri ludici e di formazione.

Servizi attivi

Alcuni dei servizi di prevenzione e sostegno già attivati dal Settore Servizi Sociali del Comune di Padova:

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