5G, in Italia tariffe proibitive? Narrazione fuorviante

by Martina Trevisan

“Telefonia mobile: prezzi proibitivi e scarsa copertura per il 5G ”: si intitola così l’ultimo report di SosTariffe.it che nel mettere a confronto le tariffe 4G e 5G giunge alla conclusione che queste ultime siano “troppo elevate” .

Se la tesi fa leva sulle tariffe mobili “stracciate” del mercato italiano, figlie di una guerra dei prezzi che sta portando i nodi al pettine – i dati finanziari degli operatori di Tlc parlano chiaro – allora, diciamolo, non c’è proprio tariffa che tenga. Giga, minuti e sms gratis sono oramai diventati una prassi consolidata al punto che i c onsumatori si sono abituati quasi a pretendere o quantomeno a dare per scontato che un servizio si avvicini alla soglia del costo zero . E così i 19,59 euro di costo mensile per il 5G, proposti in media dai principali operatori di Tlc, secondo SosTariffe.it sono da considerarsi “proibitivi” . Il tutto nonostante n ei pacchetti ci siano minuti illimitati, una media di 2440 sms inclusi e ben 113 Gb, una “ricchissima dotazione”, c ome la definisce lo stesso Osservatorio . Ma allora se la dotazione è ricchissima perché contemporaneamente sostenere la tesi del costo proibitivo? Quale sarebbe il “giusto” prezzo da pagare secondo i consumatori italiani? Cos’è che può definirsi “accettabile”? E c os’è che spinge all’acquisto di smartphone oltre i 1.000 euro e poi rende inaccettabile pagare 20 euro al mese per una connessione superveloce?

Come se non bastasse SosTariffe rincara la dose, evidenziando che la spesa è ingiustificabile a fronte della scarsa copertura della rete . Ma anche in questo caso si dimenticano gli investimenti a 9 zeri degli operatori – quelli sborsati nella gara lacrime e sangue per aggiudicarsi le frequenze a cui si sommano gli ulteriori necessari alla realizzazione delle nuove antenne . I costi proibitivi, quelli veri, sono a carico delle telco, non dei consumatori.

SosTariffe si lancia inoltre in un confronto fra le tariffe 5G applicate dagli operatori infrastrutturati e quelle proposte dai virtuali (senza rete): l’offerta media si attesta a 7,95 euro al mese, ma con molti meno sms inclusi (solo 100) e un pacchetto di dati a disposizione inferiore (circa 97 GB). Paragonare le offerte degli operatori infrastrutturati con quelle dei mobile virtual operator è improprio: il fattore qualità fa un’enorme differenza quando bisogna occuparsi di manutenzione, allacci, upgrade. E, per concludere, mettere a confronto il 4G con il 5G è come confondere le mele con le pere o confrontare le performance di un’utilitaria con quelle di un’auto a grossa cilindrata.

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