Ammontano a 12,7 milioni le unità immobiliari in Italia raggiunte dalla fibra di Open Fiber in meno di 5 anni . Di queste 8 milioni sono localizzate nelle città e nelle aree bianche la società è al giro di boa. A fare il punto sullo stato di avanzamento dei cantier i il presidente della wholesale company Franco Bassanini in occasione dell’evento “Italia digitale” organizzato dal Sole 24Ore.
“Nelle grandi città abbiamo già realizzato oltre due terzi del nostro piano industriale. E siamo a metà del piano come unità abitative nelle aree bianche ”, ha sottolineato il presidente puntualizzando che nelle aree a fallimento di mercato, quelle oggetto dei bandi Infratel, “Open Fiber ha registrato ritardi a causa di complicazioni burocratiche, abbiamo incontrato difficoltà maggiori del previsto ed anche i costi in tale aree sono superiori”. Per non parlare dei “colli di bottiglia sulla manodopera qualificata e non parlo solo di tecnici, ma di escavatoristi e giuntisti di fibre”.
La società sta inoltre già lavorando sulle aree grigie : “ Il nostro nuovo piano prevede già la copertura delle aree grigie e per questa ragione prevede anche l’iniezione di nuove risorse e l’aumento di finanziamenti bancari per il cui ottenimento quali siamo già al lavoro”. L’azienda, dunque, si sta muovendo autonomamente rispetto al piano aree grigie pubblico che sarà finanziato con i fondi del Pnrr e il cui bando è atteso entro fine anno. “Siamo in un momento di cambio della struttura azionaria, che si concluderà tra qualche settimana. Siamo al lavoro, in piena intesa con i nuovi azionisti, per il nuovo piano che consentirà di rispondere alla domanda fibra nelle aree grigie, che corrispondono a circa un terzo delle abitazioni italiane”.
Nell’evidenziare che “le società wholesale della fibra sono cresciute in tutti i Paesi – è un modello che anche secondo il Codice europeo delle Comunicazioni merita di essere incentivato in quanto favorisce investimenti e concorrenza”, Bassanini si dice fiducioso sul raggiungimento degli obiettivi del Piano Italia a 1 Giga annunciato dal ministro dell’Innovazione Vittorio Colao : “Entro il 2026 tutta l’Italia sarà cablata con reti high capacity, ossia prevalentemente in fibra ottica, capaci di garantire almeno un giga di download”, ha puntualizzato, “e Open Fiber è già in grado di consentire connettività di almeno 10 giga ed oltre”. Bassanini ha inoltre auspicato l’uso di voucher che favoriscano la diffusione della fibra ottica. “L’Europa stessa è molto favorevole alla concentrazione di voucher sulle tecnologie future, non su quelle del passato che si basano sul rame”.
Il presidente della wholesale company ha anche evidenziato i benefeci sul fronte ambientale derivanti dall’uso della fibra: “Consuma meno energia e consente anche di abbattere le necessità di spostamento”.