Inwit chiude il terzo trimestre del 2021 in positivo, registrando ricavi pari a 198,1 milioni di euro (+6,5%) , con un Ebitda a 180,9 milioni (+4,7%) e un utile netto di 54,6 milioni (+35,7%) .
Nel corso del periodo, si legge in una nota, “è proseguito con determinazione il percorso di trasformazione della società verso un business sostenibile, con l’obiettivo di generare valore in una prospettiva di lungo periodo, e contribuire alla crescita, al miglioramento e allo sviluppo sociale ed economico delle comunità in cui operiamo”.
Le performance sul piano industriale
La “finestra” sui limiti delle emissioni elettromagnetiche e il caso Iliad
Le performance sul piano industriale
I risultati dei primi nove mesi registrano un aumento di tutti i principali indicatori economici rispetto e una crescita complessiva delle ospitalità del 10% rispetto a fine settembre 2020. Gli investimenti del periodo per oltre 80 milioni di euro sono stati indirizzati, come da piano, alla realizzazione di nuovi siti (towers), allo sviluppo delle micro-coperture indoor e outdoor con sistemi Das (Distributed Antenna System) e all’incremento dei terreni di proprietà.
Inwit conferma gli obiettivi del piano e dal un punto di vista operativo, nel quarto trimestre “continuerà a essere focalizzata sulla realizzazione di nuovi siti, sulla crescita delle ospitalità e sullo sviluppo dei ricavi da nuovi servizi “. È confermato inoltre l’obiettivo di ottimizzazione dei costi di locazione, driver di espansione della marginalità EbitdaaL e della crescita del Recurring Free Cash Flow .
Più nello specifico, tra i risultati industriali di maggior rilievo Inwit segnala che le nuove ospitalità contrattualizzate sono oltre 900 , per il contributo sia dei clienti anchor che degli altri clienti; il totale delle ospitalità offerte a tutti gli operatori del mercato raggiunge circa 45mila unità con una crescita del +10% rispetto allo stesso periodo 2020. Prosegue il programma di sviluppo di nuovi siti con 54 nuove torri nel trimestre per un totale di oltre 200 nell’anno , con un incremento di oltre tre volte rispetto al 2020. Si registra l’accelerazione del piano di coperture microcellulari multi-operatore nei luoghi a maggior concentrazione di utilizzatori e traffico: Inwit ha investito nelle coperture stradali e autostradali con l’acquisizione di 700 impianti in galleria e 42 sistemi Das . Infine, Inwit continua a migliorare l’efficienza, con la prosecuzione del piano di rinegoziazione dei contratti di locazione e del piano di acquisizione dei terreni.
“Prosegue il percorso di accelerazione della crescita, con l’incremento dei ricavi del 6% e delle ospitalità del 10%. L’ingresso nel segmento delle coperture dedicate stradali e autostradali rappresenta un ulteriore passo di sviluppo delle infrastrutture di Inwit a servizio degli operatori. Continua il nostro impegno per un business sostenibile con upgrade di rating Esg e il riconoscimento nell’indice Top 100 D&I di Refinitiv , come seconda azienda in italia e seconda nel settore a livello globale”, ha affermato Giovanni Ferigo, amministratore delegato di Inwit .
Nel commentare i risultati, la società ricorda inoltre come dopo la fusione con Vodafone Towers Inwit sia diventato il più grande operatore del settore Infrastrutture Wireless in Italia. La mission è quella di supportare gli anchor tenants Tim e Vodafone nella realizzazione del nuovo network per lo sviluppo del 5G, garantendo inoltre, a tutto il mercato, l’accesso alle proprie infrastrutture.
La “finestra” sui limiti delle emissioni elettromagnetiche e il caso Iliad
Rispondendo alla domanda di un analista durante la conference call di ieri dedicata ai risultati, Ferigo è anche entrato nel merito di due questioni di stretta attualità. “Una potenziale ‘finestra’ potrebbe essere rappresentata dal disegno di legge Concorrenza approvato dal Consiglio dei ministri su proposta del presidente del Consiglio Mario Draghi e la cui approvazione dopo la discussione in Parlamento potrebbe avvenire nel primo semestre del 2022”, ha detto parlando dei limiti alle emissioni elettromagnetiche , in Italia più alti della media europea. Riguardo ai rapporti con Iliad , Ferigo ha spiegato che “a tutti i clienti proponiamo di avere un sito dedicato, lo abbiamo fatto anche con Iliad che sta vagliando la nostra proposta, al momento si sono rivolti ad altre towerco, ma potrebbero essere interessati anche alle nostre proposte. Abbiamo intenzione di fornire nuovi siti a tutti gli operatori in Italia, nessuno escluso”.