“Sarebbe opportuno che in Italia ed Europa si prenda finalmente coscienza che è in atto una drammatica , violenta competizione tra sistemi industriali di USA e Cina per la supremazia tecnologica e per il dominio dei processi di trasformazione digitale “.
Cosi Umberto de Julio si è espresso al Convegno “ Le Telecomunicazioni nel futuro digitale: la visione del Quadrato della Radio ” , che si è tenuto a Pontecchio Marconi il 19 Ottobre, sotto il coordinamento di Stefano Pileri, a cui è stato rinnovato il mandato di presidente del Quadrato per i prossimi tre anni.
Gli Usa difendono gli Ott da qualsiasi attacco, anche semplicemente dalla tassa del 3% sul fatturato promettendo alla Francia che l’ha applicata pesanti ritorsioni doganali e bandiscono Huawei dalle forniture sul territorio americano. La Cina ha i propri Ott e dà il massimo supporto a Zte e a Huawei nella loro espansione. I Paesi Europei devono decidere se semplicemente schierarsi o giocare la loro partita. La posta in gioco sono il benessere economico e soprattutto i posti di lavoro del futuro in Europa.
L’Europa ha potenzialmente la capacità di giocarsi le sue carte e avere un ruolo importante. Le industrie Telco europee per molti anni hanno fatto la storia delle Telecomunicazioni e hanno guidato fino ad ora i processi di trasformazione più importanti sia dal punto sistemistico che tecnologico. Possono e debbono giocare un ruolo trainante anche nella avanzata digitale che sta trasformando profondamente il mondo industriale e sociale.
Ma è fondamentale che l’ Europa e l’ Italia comincino a difendere la propria industria delle Telecomunicazioni , così come Cina e Usa stanno facendo per la propria e ne favoriscano soprattutto dal punto normativo lo sviluppo nella giusta direzione. Basterebbe passare da un atteggiamento Antitrust tradizionale ( attento solo alle quote di mercato e ai prezzi ai consumatori) a un atteggiamento volto al futuro ( attento all’innovazione e ai vantaggi per i consumatori del futuro)
Gli operatori Europei ed in particolare quelli italiani hanno subito un sostanziale ridimensionamento schiacciati tra una rigida normativa, che li ha portare a competere solo sul prezzo (abbiamo gli Arpu tra i più bassi al mondo e la concorrenza degli Ott sui servizi di base (Sms e voce).
Allora è fondamentale una normativa che consenta in Europa la riduzione del numero di operatori, attraverso un processo di aggregazione di capitale e di risorse umane con l’obiettivo di creare 2/3 campioni con la capacità di contendere la leadership ai grandi player internazionali. Al tempo stesso, eventualmente attraverso un processo di finanziamento all’innovazione, favorire la cooperazione tra questi campioni ed i grandi Telco tecnology provider europei. I grandi sistemi delle Telecomunicazioni del passato sotto passati attraverso queste cooperazioni. Il pieno sfruttamento delle capacità e delle opportunità del 5G richiede lo sviluppo di un nuovo sistema di creazione, controllo e gestione dei servizi di Telecomunicazione basato su tecnologia cloud e intelligenza artificiale, che può nascere in Europa solo dalla cooperazione sinergica di tutte le forze in campo.
In Europa si insedia una nuova Commissione che, ci si augura , sarà più determinata nella difesa e nella promozione della nostra industria delle Telecomunicazioni , almeno con la stessa determinazione di quella che USA e Cina stanno usando per la loro.
Il resto del Convegno è stato incentrato sulla presentazione delle attività che un gruppo di soci del Quadrato della Radio , coordinato da Maurizio Decina e da Sandro Dionisi , ha svolto assieme ad altri esperti del settore per da un lato fotografare lo stato degli sviluppi della Banda Ultra Larga fissa e gli aspetti da indirizzare, con proposte atte a favorire uno sviluppo che allineino il Paese ai best in class europei.
Il lavoro produrrà, entro l’anno, un Position Paper articolato su quattro capitoli che affrontano temi quali: la rilevanza sociale dello sviluppo verso una rete UBB per il Paese, il posizionamento dell’Italia nell’ambito di un contesto internazionale, gli aspetti di mappatura delle coperture Larga Banda, la domanda di servizi a Larga Banda in Italia e proposte per favorire una migrazione dallo stato attuale ad una rete a Banda Ultra Larga sia di carattere tecnico sia di carattere normativo-regolamentare.