Le aziende di Telecomunicazioni giocano un ruolo speciale nell’attuale panorama di business. Controllando l’infrastruttura delle comunicazioni, rispetto a qualsiasi altro settore, hanno un maggiore accesso a informazioni relative alla geo-localizzazione dei propri clienti, alle loro interazioni e al loro modo di fare business. Per sfruttare al meglio tali informazioni, le telco devono trasformare radicalmente il proprio modello di business, sviluppandone uno nuovo che soddisfi le emergenti esigenze, ovvero essere aziende “real-time” e possedere una profonda conoscenza dei propri clienti.
Per anni, le telco hanno “spostato” diversi terabyte di dati sulle loro reti. Ma ora qualcosa è cambiato: sono aumentati il volume, la varietà e la complessità di quei dati. Nel campo delle telecomunicazioni, se con l’avvento delle reti mobili LTE 4G il volume dei dati operativi generato ad ogni chiamata o sessione è cresciuto di ben dieci volte, non va trascurato il fatto che l’utilizzo crescente di servizi di localizzazione e social media ne stia favorendo l’ulteriore proliferazione. Ma non finisce qui: l’arrivo del protocollo IPv6 produrrà una quantità illimitata di dispositivi connessi a Internet. Secondo uno studio di Ericsson , il traffico dei dati mobili nel 2016 crescerà del 60%, grazie anche al ruolo preponderante giocato dall’aumento dei dati video.
Per trasformare questa rivoluzione in un vantaggio competitivo monetizzabile, le telco devono avviare una serie di cambiamenti che trasformeranno il loro modello di business così come lo conosciamo oggi.
Gli attuali sistemi di dati sono stati costruiti per elaborazioni di tipo batch e sono basati sulla tradizionale tecnologia relazionale; non sono stati creati con l’idea di dover un giorno elaborare i Big Data in tempo reale. Si deve evolvere pertanto verso nuove soluzioni di gestione dei dati che combinino in un’unica piattaforma i tradizionali database relazionali e l’ETL con tecnologie per i Big Data . Questa combinazione offrirà alle telco l’opportunità di trasformare i dati dei clienti in una vista completa e approfondita sui clienti stessi e, insieme, monetizzare quei dati, in quanto sarà possibile fornire alle altre aziende informazioni tempestive, integrate e arricchite, il tutto senza compromettere privacy, qualità e controllo dei dati.
Per trarre vantaggio dal ruolo esclusivo che le aziende di telecomunicazioni hanno in quanto creatori e consumatori di Big Data , è necessario ridurre il costo di elaborazione e gestione dei propri dati e nel contempo massimizzare il valore che può derivare da essi. Per fare ciò, le aziende di telecomunicazioni devono necessariamente integrare nuove fonti di dati nei sistemi attuali. Devono raccogliere informazioni dai dati non strutturati, come quelli provenienti dal Web, dai social e dai dispositivi. Infine, devono monetizzare il patrimonio derivante da tutti questi dati, sfruttandoli per imporre radicali cambiamenti di business.
È immenso il salto di qualità che queste aziende hanno la possibilità di compiere, in virtù di una tecnologia che permetta loro di trasformare, analizzare e integrare le grandi quantità di dati generati da reti 4G, CDR, click stream, dispositivi IPv6 o sensori di posizione, in un’unica piattaforma per le informazioni. Una tecnologia che dovrà integrare i dati in near real time, bilanciare il rapporto costo/efficacia e ridurre le finestre di esecuzione dei batch per raggiungere il livello di efficienza richiesto dai clienti.
È altresì fondamentale integrare gli attuali sistemi e quelli legacy: le telco devono evolversi verso nuove soluzioni di gestione dei dati che combinino in un’unica piattaforma i tradizionali database relazionali e l’ETL con tecnologie per i Big Data . Pensiamo a quanto sia importante supportare dati batch al momento opportuno per permettere il funzionamento in tempo reale di applicazioni come il CRM e nello stesso tempo fornire servizi e supporto basati sul Cloud provenienti da altri vendor.
Stiamo parlando di volumi di dati troppo grandi e articolati che necessitano di complessi sistemi di elaborazione degli eventi, senza dimenticare che bisogna garantire la qualità dei dati e il rispetto della privacy, in ottemperanza alle normative vigenti.
Le telco avrebbero la singolare possibilità di trasformarsi da semplici fornitori di servizi di comunicazioni in provider completi di informazioni: il valore dei loro enormi store può essere capitalizzato, grazie al raggiungimento di una conoscenza approfondita dei propri clienti. Integrando tutti i dati transazionali e interazionali e associandoli alla posizione fisica dell’abbonato, è facile immaginare come si possa ottenere una visione completa del cliente potendo offrire servizi personalizzati.